Blatte rosse in casa: come eliminarle?

Blatte rosse in casa: come eliminarle?

Sembra assurdo ma una delle domande più ricercate sul motore di ricerca Google è: “da dove vengono le blatte?”, questo perché tali fastidiosi insetti spesso infestano gli ambienti domestici e la loro eliminazione definitiva il più delle volte risulta insidiosa.

Cosa sono le blatte?

Le blatte vengono comunemente indicate con il nome di scarafaggi; quello che spesso non si sa è che non esiste una sola famiglia di questi fastidiosi insetti, che, infatti, si suddividono in:

  • blatte germaniche, dette anche blatte rosse;
  • blatte orientali, di colore scuro, sono i veri e propri scarafaggi;
  • blatte dei mobili.

Le blatte germaniche sono spesso le protagoniste delle infestazioni domestiche, ma anche le altre due specie sono solite infiltrarsi nelle varie zone della casa.

Ma perché le blatte sono così temute? Di fatto sono molteplici gli insetti che condividono gli spazi umani, ma quando si parla di blatte subito si tenta di acquistare il più valido insetticida per provvedere alla loro eliminazione. Questo perché oltre ad essere fastidiose e sgradevoli alla vista, le blatte rappresentano un pericolo anche da un punto di vista igienico-sanitario.

Si tratta, infatti, di veri e proprio veicoli di microrganismi patogeni per l’uomo nonché di importanti contaminanti delle derrate alimentari: quando si infiltrano nelle dispense, le blatte possono danneggiare il cibo con gli escrementi, la saliva o la muta.

Perché le blatte infestano le abitazioni?

Per eradicare il problema in maniera definitiva è importante comprendere perché questi fastidiosi insetti si ritrovano negli ambienti domestici. La prima cosa da precisare è che la ragione per cui questi insetti infestano le abitazioni risiede nella loro continua ricerca di nutrimento, perciò qualora vi fosse il dubbio di un’infestazione per prima cosa è bene eliminare laddove possibile queste fonti di cibo.

In genere le blatte rosse o orientali prediligono gli ambienti umidi, perciò non è raro ritrovarle prettamente nelle cucine o nei bagni, anche se la blatta orientale e la blatta dei mobili tendono ad infiltrarsi anche nelle soffitte e nei seminterrati. La principale fonte di nutrimento è rappresentata proprio dalla sporcizia derivante dall’incuria di alcuni edifici, quindi va da sè che il mantenimento di un ambiente pulito rappresenta il primo elemento di prevenzione che potrebbe essere adottato. Inoltre, in genere le blatte sono lucifughe, tendono cioè a fuggire dalla luce: questo fa sì che durante la notte camminano indisturbate per tutta casa, invece durante il giorno si rifugiano negli angoli più nascosti, aspetto che rende ancor più difficile scovarle.

Le blatte in casa da dove arrivano?

Una delle principali vie di accesso è rappresentata dagli scatoloni o dalle casse, soprattutto se contenenti prodotti di origine alimentare quali uova, pasta o altri alimenti freschi. A rischio sono anche gli imballaggi o gli involucri per il trasferimento di materiali, specialmente se posizionati in cantina, ambiente in cui spesso proliferano rapidamente questi insetti. Non a caso oltre alle blatte vere e proprie, l’infestazione si può diffondere anche a causa della presenza delle loro ooteche, ossia delle uova di blatte, ancor più difficili da scovare.
Pericolose sono anche le crepe dei muri che connettono gli ambienti esterni con quelli interni, oppure i passaggi di cavi elettrici non opportunamente isolati.
La blatta orientalis, infine, è quella più presente nelle reti fognarie per cui riesce facilmente ad accedere in ambito domestico mediante gli scarichi.
Ciò che poi è noto a tutti e che è stato già precisato è che la sporcizia costituisce un discriminante essenziale per la proliferazione delle blatte.

Prevenzione: come e perché?

Quando si parla di blatte è fondamentale sottolineare l’importanza della prevenzione. La disinfestazione che viene fatta da squadre specializzate è sicuramente efficace, ma può non essere risolutiva per cui è importante per prima cosa prevenire l’infestazione attraverso delle semplici accortezze.

È bene comprendere i periodi di maggior rischio che sono coincidenti con i cambi di stagione, prettamente nella stagione primaverile e nel momento in cui si riniziano ad accendere i riscaldamenti.

Il primo step è proprio quello di provvedere ad una pulizia completa di tutti gli ambienti in questi periodi; ciò scongiura la presenza di residui di cibo che potrebbero essere una vera e propria calamita per questi parassiti fastidiosi. In particolare sembra abbastanza efficace l’utilizzo di aceto, che grazie al suo pH acido andrebbe a ledere alcune delle strutture portanti della blatta impedendone la sopravvivenza. Altre accortezze consistono nella completa rimozione del battiscopa e nella sua pulizia profonda, oltre che nell’eliminazione di tutte le briciole (soprattutto quelle per terra) e nella conservazione degli alimenti in contenitori ermetici che impediscano l’avvicinarsi di questi insetti.

Come eliminare definitivamente le blatte?

È stata appurata l’importanza della prevenzione, ma nel momento in cui le blatte iniziano a divenire un problema reale cosa si può fare per garantire una loro completa e definitiva eliminazione? La soluzione sembra essere un prodotto di casa Bayer (una delle industrie chimico farmaceutiche più importanti al mondo), che prende il nome di Solfac Gel Scarafaggi. Si tratta di una vera e propria esca altamente attrattiva per gli scarafaggi, che può essere applicata con estrema facilità e sicurezza in tutti gli ambienti della casa. La confezione si presenta come una grande siringa in plastica, che attraverso una leggera pressione dello stantuffo consente il rilascio del prodotto senza grande sforzo. Si consiglia di depositare delle goccioline di circa 5 mm di diametro negli ambienti più angusti dove è probabile che le blatte abbiano la loro tana, quindi in fessure, angoli nascosti o dietro i mobili. Si devono posizionare circa 1/2 gocce per metro quadro se l’infestazione è leggera, al contrario se ci si trova di fronte ad una situazione particolarmente avanzata si suggerisce di posizionare almeno 3 gocce per metro quadro. (un intero botticino dovrebbe essere sufficiente per disinfestare circa 200 metri quadri)

Solfac Gel Contro gli Scarafaggi
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Le gocce sono trasparenti, per cui non sono visibili e non vanno ad alterare gli ambienti come potrebbe accadere per le polveri, in aggiunta non contamina l’aria per cui si può soggiornare nei locali anche durante il trattamento, procedendo nelle più comuni mansioni quotidiane senza danni ne per persone ne per animali.

Oltre che per gli ambienti interni, Solfac Gel è ottimo anche per il trattamento di spazi esterni, tanto che è il prodotto più utilizzato per trattare la contaminazione di blatte anche negli spazi destinati al pubblico, quali i parchi per i bambini.

La differenza rispetto ad altri insetticidi consiste nel fatto che questo non uccide immediatamente l’insetto, ma agisce lentamente, quando la blatta si è già recata nella sua tana e trasferisce l’azione insetticida anche alle altre blatte, con una propagazione della disinfezione efficace.

Domande frequenti

blatte in cucina da dove arrivano?

La cucina è uno dei luoghi, insieme al bagno, che maggiormente vengono presi di mira dalle blatte che cercano acqua e cibo. Il loro habitat naturale è fatto di umidità, calore e di luoghi poco illuminati. All’interno di una cucina arrivano tramite gli scarichi oppure attraverso fessure e interstizi nel muro.

Come capire se ci sono scarafaggi in casa

Partiamo dal dire che se si trova in casa uno scarafaggio, vivo o morto che sia, questo dovrebbe già far suonare il campanellino d’allarme perché è uno dei segni più evidenti della loro presenza all’interno dell’abitazione. Se vogliamo però averne la conferma basta prestare particolare attenzione ad alcuni posti considerati a rischio, ossia luoghi in cui questi antipatici animali tendono ad annidarsi come l’interno dei motori di elettrodomestici, crepe nella parete, dietro la carta da parati, vicino agli impianti di riscaldamento. Insomma, tutti ambienti caldo-umidi, o al massimo freschi, e soprattutto bui.

Ultrasuoni per scarafaggi: funzionano ?

Gli ultrasuoni producono delle particolari frequenze del tutto impercettibili all’orecchio dell’uomo ma estremamente fastidiosi per gli scarafaggi. Funzionano come repellente e offrono un valido aiuto nella lotta contro questi particolari insetti ma non possono, di certo, fare miracoli. Per farli funzionare nel modo migliore è opportuno quindi combinare il loro utilizzo con quello di altri strumenti, come per esempio un gel anti scarafaggi che prende il nome di Solfac Gel Scarafaggi.

Come eliminare gli scarafaggi dagli scarichi

A prescindere dal fatto che la prevenzione è la miglior cura, se è ormai troppo tardi e occorre correre ai ripari, l’alloro e il caffè, di cui gli scarafaggi odiano l’odore tenendoli a distanza, e il bicarbonato di sodio e zucchero, sono rimedi naturali per eliminare questi sgradevoli e pericolosi insetti, oltre naturalmente a prodotti specifici, come il Gel anti scarafaggi sopra menzionato.

blatte in bagno da dove escono?

Le blatte si possono trovare in molti ambienti della casa, ma soprattutto in bagno. Come mai? Questo insetto molto fastidioso vive nelle tubature e proprio da queste risale per passare attraverso il wc e tutti i fori collegati alle tubazioni di scarico delle acque scure. Esse inoltre amano l’umidità quindi si trovano in prossimità del lavandino, della vasca da bagno e del bidet.

quanto vive una blatta orientalis ?

La blatta orientalis, dal caratteristico colore nero, vive in ambienti freschi. Gli adulti possono vivere fino a circa 10-15 mesi, a seconda del clima e delle disponibilità di cibo, ma ciò che fa più infestazione sono le blatte donne che possono produrre fino a 150 uova in vita che maturano nell’arco di 40-50 giorni.

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